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Ricordando Maurizio Antonioli

Ricordando  Maurizio Antonioli

Maurizio Antonioli, storico di grandissimo valore e nostro caro amico, ci ha lasciati al termine di una lunga malattia, affrontata con serena e coraggiosa consapevolezza.

Nato a Milano il 29 agosto 1945, Maurizio si è laureato in Lettere Moderne con una tesi su Anarchici e Prima guerra mondiale, per iniziare una rapida e prestigiosa carriera accademica che culminerà ricoprendo il ruolo di Professore ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche della Università Statale di Milano.

Tra i fondatori della «Rivista storica dell’anarchismo», alla quale ha continuato negli anni a dare grande impulso, ha collaborato inoltre con le riviste «Primo maggio», «Storia e politica», «Economia e lavoro», «Mondo operaio». Tra i tanti incarichi scientifici che hanno caratterizzato la sua carriera, citiamo le direzioni della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, della Fondazione Istituto per la storia dell’età contemporanea di Sesto San Giovanni e della Società Italiana di Storia del Lavoro, oltre alla partecipazione al comitato scientifico della Fondazione Giuseppe Di Vittorio di Roma. 

La sua attività di ricerca si è concentrata in particolare sulla storia del movimento operaio, sulla storia del lavoro, sul movimento anarchico, argomenti ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni che hanno contribuito ad arricchire di uno sguardo innovativo la storiografia contemporanea. In particolare è sul tema del sindacalismo rivoluzionario e dell’azione diretta che è stato in grado di unire alla competenza di storico la grande dedizione e la passione con cui ha saputo trattare questo argomento, aggiornando un approccio storiografico appesantito dagli anni e dalle ideologie. Non possiamo non sottolineare, infatti, che alla profondità della sua ricerca storica, Maurizio ha accompagnato un ininterrotto impegno e un’adesione ideale verso il movimento anarchico e libertario, a cui si avvicinò già alla fine degli anni Sessanta.

Proprio in virtù di questa vicinanza concreta alle tematiche e alla storia dell’anarchismo Antonioli è stato condirettore, assieme a Giandomenico Berti, Santi Fedele e Pasquale Iuso, del Dizionario biografico degli anarchici italiani (2003-2004), progetto realizzato grazie alla collaborazione di quattro università italiane (Milano, Messina, Teramo e Trieste) e all’impegno della Biblioteca Franco Serantini di Pisa. Un’opera ormai fondamentale e imprescindibile per qualsiasi lavoro di ricerca e approfondimento storico sulle figure che hanno animato il movimento anarchico.

I suoi numerosi studi scientifici, oltre a incrementare il nostro patrimonio storiografico, sono le preziose testimonianze di quel dialogo mai interrotto con il movimento libertario che ha alimentato e arricchito il suo mestiere di storico. Dialogo che significativamente si è concretizzato nella pubblicazione del suo ultimo lavoro, Errico Malatesta, l’organizzazione operaia e il sindacalismo, edito dalla Biblioteca Franco Serantini: «un vero e proprio saluto alla comunità libertaria partecipe con lui del grande sogno che dalla fine dell’Ottocento ha animato decenni di vita e di lotte», come ha scritto Massimo Varengo nelle righe a lui dedicate dalla Federazione Anarchica Milanese.

A dimostrazione della rara sensibilità che sapeva riversare nei suoi lavori, ci piace qui ricordare in particolare la monografia dedicata alla amata figura di Pietro Gori, nella quale risalta il profondo afflato che lo legava, anche emotivamente, ai valori più profondi e umani dell’anarchismo sociale.

Lunga e preziosa è stata la sua collaborazione con l’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana, sempre improntata da generosità e vicinanza ideale, una collaborazione che ha contribuito ad arricchire e valorizzare molte delle sue iniziative. Ricordiamo in particolare la partecipazione a due convegni organizzati dall’ASFAI: L’esperienza della Unione Anarchica Italiana dal Biennio rosso alle leggi eccezionali 1919-1926, Imola, 10 ottobre 1999, e La rivoluzione scende in strada. La Settimana Rossa nella storia d’Italia, Imola, 27 settembre 2014; inoltre le conferenze Cafiero nella storia del primo socialismo italiano, organizzata in collaborazione con la città di Barletta e il Centro Imolese Documentazione Resistenza Antifascista il 13 marzo 1993 e Costa dall’anarchismo al socialismo organizzata dall’ASFAI in collaborazione con il Circolo Andrea Costa, tenuta a Imola il 1° febbraio 1997.

Un altro prezioso contributo al progetto archivistico dell’ASFAI è venuto dal lavoro di digitalizzazione con scanner planetario di numerosi periodici conservati nel fondo, attività realizzata con la collaborazione della Università degli Studi di Milano proprio grazie all’interesse diretto di Maurizio Antonioli. Si tratta di una quindicina di annate di rari periodici risalenti ai primi anni del Novecento, oggi disponibili alla consultazione online, nel loro formato originale, per chiunque ne faccia richiesta.

Termino questo sentito ricordo di Maurizio ricordando le mie visite nella sua casa milanese, dove mi recavo per avvalermi dei suoi consigli e delle sue indicazioni metodologiche per le mie ricerche e i miei studi. Sempre grande e animata da calore e passione, la sua disponibilità e la sua capacità di indirizzare con competenza e precisione i miei dubbi e le mie insicurezze. Da vero amico, non solo da quel grande studioso che era.

Concludo queste note con alcuni riferimenti bibliografici, sicuramente incompleti ma quanto mai significativi del suo lungo lavoro di studioso e della adesione ideale alle vicende e ai personaggi dell’anarchismo.

A sua moglie Germana, ai figli e alle amatissime nipotine, il saluto commosso della Federazione Anarchica Italiana.

Massimo Ortalli

Bibliografia

Maurizio Antonioli, La FIOM dalle origini al fascismo (1901-1924), Bari, De Donato, 1978.

Maurizio Antonioli, Dibattito sul sindacalismo, Firenze, Crescita Politica, 1979.

Maurizio Antonioli, Sindacato e progresso. La FIOM tra immagine e realtà, Milano, Franco Angeli, 1983.

Maurizio Antonioli, Vieni o Maggio! Aspetti del primo maggio in Italia tra Otto e Novecento, Milano, Franco Angeli, 1988.

Maurizio Antonioli, Armando Borghi e l’Unione Sindacale Italiana, Manduria, Lacaita Editore, 1990.

Maurizio Antonioli, Azione diretta e organizzazione operaia. Sindacalismo rivoluzionario e anarchismo tra la fine dell’Ottocento e il fascismo, Manduria, Lacaita Editore, 1990.

Maurizio Antonioli, Il Sindacato Ferrovieri Italiani dalle origini al fascismo 1907-1025, Milano, Unicopli, 1994.

Maurizio Antonioli, Pietro Gori. Il cavaliere errante dell’anarchia, Pisa, Bfs, 1995 e 1996.

Maurizio Antonioli, Il sindacalismo italiano. Dalle origini al fascismo, Pisa, Bfs, 1997.

Maurizio Antonioli, Lavoratori e istituzioni sindacali. Alle origini delle rappresentanze operaie, Pisa, Bfs, 2002.

Maurizio Antonioli (a cura di), Editori e tipografi anarchici di lingua italiana tra 8 e 9 cento, Pisa, Bfs, 2008.

Maurizio Antonioli (a cura di) Contro la chiesa, I moti pro Ferrer dal 1909 in Italia, Pisa, Bfs, 2009.

Maurizio Antonioli, Sentinelle perdute. Gli anarchici, la morte la guerra, Pisa, Bfs, 2009.

Maurizio Antonioli, Figli dell’officina. Anarchismo, sindacalismo e movimento operaio tra Ottocento e Novecento, Pisa, Bfs, 2012.

Maurizio Antonioli, Un’ardua gioconda utopia. Il “Prometeo liberato”, simboli e miti degli anarchici tra 800 e ’900, Pisa, BFS, 2017.

Maurizio Antonioli, Malatesta, l’organizzazione operaia e il sindacalismo, Pisa, BFS, 2023.

Maurizio Antonioli, Giovanna Ginex, 1° Maggio. Repertorio dei numeri unici dal 1890 al 1924, Milano, Editrice Bibliografica, 1988.

Maurizio Antonioli, Pier Carlo Masini, Il sol dell’avvenire. L’anarchismo in Italia dalle origini alla Prima guerra mondiale, Pisa, Bfs, 1999.

Maurizio Antonioli, Massimo Ortalli, Anarchismo. Il pensiero libertario attraverso il XX secolo, Reggio Emilia, Aurora, 2003.

Maurizio Antonioli, Roberto Giulianelli, Da Fabriano a Montevideo. Luigi Fabbri: vita e idee di un intellettuale anarchico e antifascista, Pisa, Bfs, 2006.

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